“Ogni volta che guardo dentro di me trovo qualcosa che ti appartiene, il vuoto ha il tuo nome, le spine hanno il colore delle tue labbra, l’assenza il tuo profumo, il dolore risplende come i tuoi occhi.

Ogni volta che mi chiedo dove sei, ti riscopro sotto la mia pelle, ti trovo insinuato nelle pieghe dei miei pensieri, ti immagino a riposare fra un battito e l’altro delle mie ciglia.

Ogni pensiero ti accompagna, anche se forse tu non lo sai, ogni giorno ha un po’ della tua luce, la scia che hai lasciato dietro di te allontanandoti mi abbaglia ancora, le parole che mi hai regalato le stringo fra le dita, ricordando i tuoi respiri, immaginando che tu sia ancora qui, sognando che non sia assenza.

Manchi come le cose essenziali, come ciò che mancare non dovrebbe, manchi come le illusioni, come i sussulti, come il significato delle cose, come il senso dei giorni, come i pezzi di un corpo che a volte non mi sembra più mio.

Manchi più di tutte le cose che ho lasciato andare, come il tempo passato e che non tornerà, manchi come solo l’amore può mancare, come il cuore che si è separato dal mio petto per rimanere con te, ovunque tu sia.”

Laura Messina

(Settembre 2017)

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